Negli anni ‘70 il movimento femminista in Italia si riappropria dei discorsi legati al corpo, alla sessualità, all’autodeterminazione come di un processo che si fa assieme tra donne e soggettività non maschie. In questi anni vengono condivisi saperi e pratiche radicali che mettono in crisi l’ordine patriarcale che pone le sue radici nella famiglia tradizionale.
“Vogliamo anche le rose” racconta del periodo in cui vennero approvate la legge sull’aborto e sul divorzio attraverso le parole di alcune compagne che riescono a definire lucidamente le dinamiche della propria oppressione e trasformarla in forza.

Come siamo mess3 a Parma nel 2024?
A seguire chiacchiere sul diritto alla salute sessuale e riproduttiva in città (birrette incluse).
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