di @choramedia per la Direzione Musei del Ministero della Cultura (2022) [Podcast]
“Paladine” racconta la vita di otto importanti archeologhe e storiche dell’arte che in qualità di ricercatrici, collezioniste e museologhe, sono state determinanti nell’evoluzione del patrimonio artistico e culturale italiano.
Sebbene la produzione artistica italiana goda di fama mondiale, le professioniste che hanno contribuito alla sua tutela e valorizzazione non sono altrettanto conosciute.
Brillanti, anticonformiste ed emancipate hanno sostenuto il valore morale e politico dell’arte.
Alcune di loro, impegnate attivamente in politica, hanno sfidato il regime fascista, coordinando operazioni di trasporto di preziose opere durante il divieto di circolazione rischiando l’arresto e la vita stessa. Chi, invece, è stata incarcerata per aver aiutato a espatriare diverse famiglie ebree e perseguitati politici. Altre ancora sono arrivate a difendere le proprie scelte artistiche in Parlamento e in tribunale. C’è chi ha fondato una disciplina definita “didattica dei musei” al fine di rendere possibile a tutti l’accesso di questi ambienti, al tempo di esclusivo appannaggio dei ceti più colti e ricchi.
Le loro proposte si sono scontrate con un sistema di convenzioni antiquato e malgrado l’ostruzionismo iniziale, si sono rivelate innovative e tutt’oggi rappresentano fondamentali linee guida.
Il podcast ripercorre gli anni della guerra, il ripristino di quanto distrutto dal conflitto e il rilancio delle esposizioni museali.
“Che la storia dell’arte sia piena di figure femminili non è certamente una novità. C’è il vizio però, pessimo, di tendere a indicarle come la fonte dell’ispirazione artistica…. la fonte e l’ispirazione per chi, scusate? Eh già, noi le muse, loro i creatori. Ecco, io qui voglio invece raccontare un’altra storia, una storia di conquiste professionali, di coraggio, passione e tenacia in nome dell’arte, della sua scoperta, custodia e promozione. Otto ritratti di donne che hanno vissuto lottato per l’arte e la cultura” (Serena Dandini)
Consigliato da Denise della Casa delle donne di Parma