I tavoli
venerdì 15 settembre ore 18.30
Per vedere più lontano: generazioni femministe a confronto
Silvia Federici
Attivista, autrice e docente, Silvia Federici ha diviso la sua vita tra il mondo accademico e quello della militanza. Nata a Parma nel 1942, Federici ha conseguito il dottorato presso l’università statunitense di Buffalo e in seguito ha insegnato in diversi campus, a lungo in Nigeria e di nuovo negli Stati Uniti, dove tuttora risiede. Teorica d’impostazione marxista, è figura di primissimo piano nello sviluppo del pensiero femminista contemporaneo.
“Oltre la periferia della pelle” è il suo ultimo libro, pubblicato con D Editore.
Carlotta Cossutta
Carlotta Cossutta è ricercatrice in filosofia politica e si occupa di storia del pensiero politico delle donne. Molte delle sue riflessioni sono nutrite dalla partecipazione a Non una di meno
Luce Scheggi
Attivista queer impegnatə nella divulgazione di tematiche relative alla violenza di genere e al mondo Lgbtq+. È statə tra le prime persone, nel 2019, a iniziare una riflessione sui social riguardo la rape culture e l’elaborazione del trauma. Da oltre due anni si occupa di queer theory creando spazi di confronto nei licei e nelle università. @lucescheggi: Dissidente del genere (lui/lei). Co-Fondatorə @lostiamofacendo
Giorgia Serughetti
Ricercatrice in Filosofia politica all’Università di Milano-Bicocca. Ha scritto saggi su questioni di genere e teoria politica, con particolare attenzione a fenomeni migratori, sessualità, violenza contro le donne e movimenti femministi. Ha scritto Il vento conservatore. La destra populista all’attacco della democrazia (Laterza 2021) e Uomini che pagano le donne. Dalla strada al web, i clienti nel mercato del sesso contemporaneo (Ediesse 2019). Con Cecilia D’Elia, ha pubblicato Libere tutte. Dall’aborto al velo, donne nel nuovo millennio (Minimum Fax 2021). Collabora con il quotidiano «Domani».
sabato 16 settembre ore 10.30
Di lotte, di cura e di lavoro
Deborah Lucchetti
Ex-operaia metalmeccanica e sindacalista, si occupa di lavoro, diritti umani, globalizzazione e economie solidali. Esperta di tematiche relative alle imprese, al lavoro, ai diritti umani e alla globalizzazione, segue da molti anni a livello nazionale ed internazionale lo sviluppo delle politiche di responsabilità d’impresa e le campagne di pressione sulle imprese per la difesa e la promozione dei diritti umani. È presidente di Fair e coordinatrice nazionale della Campagna Abiti Puliti, sezione italiana della campagna internazionale Clean Clothes Campaign.
Eliana Como
Lavora presso la Fiom Cgil Nazionale. Sociologia presso l’università degli Studi di Roma La Sapienza, è la prima firmataria del documento congressuale alternativo della Cgil ‘Le radici del sindacato”. («La Gkn per noi è il modello stesso di come andrebbero fatte le lotte. Bisogna fare la differenza nei rapporti con i movimenti: Non una di meno, Fridays for future, movimento Lgbtq+»)-
Lavoratrici Saga Coffee, Bologna
Piccolo orgoglio per l’Emilia-Romagna, gioiello dell’ex Coffee-Valley, inerpicata sulle montagne tra Bologna e Pistoia, la Saga Coffee è una delle fabbriche che producono le migliori macchine da caffè del paese. Rischiava la chiusura e la delocalizzazione, ma il presidio delle lavoratrici, durato 94 giorni, con il sostegno del sindaco Gaccio Montano e degli amministratori locali, ha cambiato la situazione.
Lavoratrici Corneliani, Mantova
Dopo 3 anni esatti, costellati da crisi, esuberi, sofferenze, mobilitazioni, occupazioni, scioperi, casse integrazioni, la vertenza sindacale della Corneliani, storica casa di moda di Mantova, si è chiusa positivamente. Grazie alla lotta delle operaie della fabbrica e all’appoggio del sindacato sono stati scongiurati ristrutturazione e licenziamenti.
sabato 16 settembre ore 14.30
Ecofemminismo o barbarie
Laura Corradi
Ex operaia, traveller, attivista e studiosa, è impegnata nei movimenti femministi, queer, antirazzisti ed ecologisti. Si laurea a Padova in Scienze Politiche e consegue un Ph.D in Sociologia alla University of California di Santa Cruz dove insegna Feminist Theory e Sociology of Sexualities. Attualmente ricercatrice e docente presso l’Università della Calabria, si occupa di studi di genere e metodo intersezionale e di sociologia della salute e dell’ambiente. Nel 2018 ha pubblicato Il femminismo delle zingare. Intersezionalità, attivismo di genere e queer (Mimesis).
Fabiana Cioni
Architetta, fotografa, attivista, insegna disegno e storia dell’arte nei licei. Vive in provincia di Livorno. È attivista per i diritti umani, viaggia in Medio Oriente e si occupa della condizione femminile. Nel 2015 ha realizzato il suo primo workshop nel Sud-Est della Turchia, nella regione del Kurdistan in un campo profughi al confine siriano, e lavorato con le donne Yazide sopravvissute al genocidio di ISIS.
Collettiva Matsutake Bologna
La Collettiva Matsutake è un collettivo ecocyborgtransfemminista nato nel 2021 a Bologna. Organizza incontri culturali, complotta tra reti cittadine e nazionali, cospira nelle notti tra streghe e gattare abortiste.
Laboratoria ecologista autogestita Berta Cáceres Roma
Spazio antifascista e fronte di lotta ecologista contro la violenza del capitalismo e dell’eterocispatriarcato
sabato 16 settembre ore 17
Femminismo intersezionale: lotte e nuove alleanze
Coordinamento Migranti Bologna
Movimento di donne e uomini migranti contro il razzismo e lo sfruttamento. È per aprire le frontiere e fermare la guerra.
Associazione Penelope Catania
Penelope è una realtà che ha sempre dato voce agli indifesi e alle indifese. Protende al riscatto socio-economico-culturale di chi ha subìto pesanti soprusi e abusi, con l’intento di disintegrarne l’essenza. Penelope è un centro antiviolenza nel catanese e nel messinese rivolto a tutti i soggetti vulnerabili e che necessitano di aiuto, trovandosi in situazioni di estrema difficoltà. Una realtà che contrasta la violenza, aiutando chi la subisce, in tutte le sue meschine sfaccettature.
Marwa Mahmoud
Presidente Commissione consiliare “Diritti umani, pari opportunità, relazioni internazionali” presso il Comune di Reggio Emilia. Attivista per i diritti umani, civili e di cittadinanza.
Barbara Pinelli
Insegna Antropologia dei processi migratori presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca. Si occupa di migrazioni forzate e di rifugiati coniugando prospettive di antropologia politica, studi sul potere e sul soggetto con riflessioni femministe e di genere.
domenica 17 settembre ore 10.30
Lasciateci in pace. Donne in tempo di guerra
Benedetta Argentieri
Giornalista indipendente, regista e autrice. Blooming in the Desert è il suo ultimo documentario sulla rinascita di Raqqa, l’ex capitale dello Stato Islamico in Siria, realizzato grazie alla partecipazione delle donne locali. Nel 2019 ha pubblicato la graphic novel “Io non sono Islam” che parla di una giovane donna marocchina che voleva andare a Londra e invece è finita in Siria con Isis. Nel 2018, il suo secondo lungometraggio I Am the Revolution su tre donne che lottano per una rivoluzione femminista in Iraq, Siria e Afghanistan. Dal 2014 si occupa della guerra in Iraq e in Siria con diversi viaggi sul campo.
Bruna Bianchi
Insegna Storia delle donne e del pensiero politico contemporaneo all’Università di Venezia. Studiosa della Grande guerra, ed in particolare dell’esperienza bellica di soldati e ufficiali, si è occupata del pensiero pacifista e della deportazione della popolazione civile nel corso delle due guerre mondiali. Fa parte della rivista telematica DEP.
Cecilia Dalla Negra
Giornalista e ricercatrice indipendente, ha diretto per anni la testata online “Osservatorio Medio Oriente e Nord Africa”. Oggi co-direttora della redazione italiana del giornale indipendente “Orient XXI”. Da anni si occupa di movimenti sociali, femminili, giovanili e culturali in Medio Oriente, e in particolare in Palestina. Ha svolto numerose ricerche sul campo sui temi della cittadinanza di genere in contesti post-rivoluzionari in Medio Oriente e Nord Africa, specializzandosi in particolare sui movimenti femministi palestinesi. Tra le sue ultime pubblicazioni Si chiamava Palestina. Storia di un popolo dalla Nakba ad oggi (Aut Aut, 2018)
Nayera El Gamal (Rojbîn Berîtan)
Traduttrice dal curdo kurmanji e dal turco, esperta di Kurdistan. Dal 2011 conduce ricerche sul campo tra Bakur (Turchia) Sengal (Iraq) e Rojava (Siria). Autrice con Chiara Cruciati de La montagna sola. Gli Ezidi e l’autonomia democratica di Sengal (Ed Elegre), pubblicato con lo pseudonimo Rojbîn Berîtan.
Costanza Spocci
Giornalista multimediale e conduttrice radiofonica di Radio3Mondo, programma che si occupa di attualità e politica internazionale. Dal 2012 si occupa di Medio Oriente, Africa e Europa, occupandosi di conflitti e di questioni legate all’islamismo, ai movimenti radicali e alle migrazioni. I suoi reportage e le sue analisi sono apparsi su diversi media italiani e internazionali. È autrice di documentari per Al Jazeera, RAI e ZDF/ARTE, e di radio-documentari per Rai Radio3, RSI e RTS. Nel 2019 ha vinto il premio alla carriera Arrigo Benedetti (under 35).
domenica 17 settembre ore 14.30
Poliamore o la rivoluzione degli affetti
Nicole Braida
Borsista presso l’Università degli Studi di Torino. Interessi di ricerca: non-monogamie consensuali, maschilità e cura, costruzione sociale della sessualità, medicalizzazione dell’intersessualità, autodeterminazione delle/dei pazienti.
Collettiva Poliamorica Bologna
Gruppo orizzontale di confronto e condivisione sulle non monogamie, nato dalla necessità di riunirsi, informarsi e confrontarsi. Uno spazio transfemminista e antiabilista, queer e kinky friendly che promuove la cultura del consenso e il rispetto reciproco.
FAQ the Poly by Girandola
Il primo podcast italiano dedicato a rispondere alle Frequently Asked Questions su poliamore e non monogamie. Co-hosted by: Bb e Gì, le vostre sgangherate poly di quartiere!
domenica 17 settembre ore 17.00
Resisteriamo. Comunicare oltre il patriarcato
Chayn Italia
Chayn Italia è una piattaforma femminista che contrasta la violenza di genere attraverso strumenti digitali e pratiche collaborative. Chayn Italia co-crea progetti, campagne, training e strumenti mettendo in relazione il settore antiviolenza con il settore tecnologico e di innovazione sociale.
Collettivo Moleste
Moleste è un collettivo nato nel 2020 dalla necessità di un gruppo di autrici di “condividere i propri vissuti di abuso e di discriminazione sessista nel mondo del fumetto”. Riunisce fumettiste, sceneggiatrici, disegnatrici, coloriste, soggettiste, giornaliste, tutte le professionalità che stanno dietro la produzione di un fumetto.
Elena d’Epiro
Influencer transgender, vive a Parma, studia Economia Aziendale ed è un’attivista. Su Instagram è presente con @trans.fakenews, dove si impegna a smascherare le bufale riportate dai media nei confronti del mondo transgender. Oltre all’attività social, fa parte di Ottavo Colore e del comitato permanente LGBTQI+ di Possibile.
Collettivo Le Parole Fucsia
Collettivo femminista biellese, con uno sguardo femminista e plurale, cura l’omonimo podcast. E’ una voce molteplice che parte da alcune tra le parole più importanti e significative del femminismo perché siano guardate, indagate, sviscerate da tante donne, tanti sguardi, tanti contributi di pensiero e di cuore.
Il teatro
COMPAGNIA DEL CALZINO
La Compagnia del Calzino inizia la propria attività a Parma nel 2000, sotto la guida di Silvia Marchetti. Fondata ufficialmente a Bologna come Associazione Culturale nel 2012, e successivamente spostatasi in Trentino Alto Adige, negli anni ha saputo raccogliere intorno a una poetica assolutamente peculiare e a una ricerca drammaturgica contemporanea ed originale un gruppo di attori e maestranze di grande talento ed esperienza, che in modo a tratti scanzonato, a tratti poetico, dissacrante o provocatorio indaga il presente e la tragicomica condizione umana, in cui si rispecchiano, seppur spesso ironicamente esasperate, le nostre storie di tutti i giorni.
ROBERTA BIAGIARELLI
Artista multidisciplinare, dal 1985 esercita la sua attività di attrice e autrice teatrale professionista. Fonda nel 2002 l’associazione culturale Babelia & C.- progetti culturali per dedicarsi con maggior slancio alla produzione, ricerca ed interpretazione di temi sociali, storici e politici. È autrice ed interprete dei monologhi: Srebrenica, Reportage Chernobyl, Falluja (Trilogia dei Luoghi Scomparsi) e di Resistenti, leva militare ‘926. Produce ed interpreta i documentari Souvenir Srebrenica (2006), La neve di giugno (2007), la Transumanza della Pace (2012). La specificità dei temi trattati nei suoi lavori teatrali e il suo radicamento al presente la porta ad aprirsi a collaborazioni con ambiti riguardanti la Cooperazione internazionale, Ong e altri soggetti impegnati nel sociale. Esperta di Balcani, è coordinatrice e responsabile dal 2008 al 2010 di un progetto pilota di rivitalizzazione socioculturale nell’area di Srebrenica (BiH). Tra gli ultimi lavori teatrali portati in scena: L’Altra Opera, Giuseppe Verdi agricoltore e Figlie dell’epoca, donne di pace in tempo di guerra e il più recente Concertina 22 e Pazi Snajper. Pubblica a settembre 2016 il volume “Dal libro dell’esodo”, Edizioni Piemme di cui è co-autrice con il fotoreporter Luigi Ottani sull’esperienza diretta fatta sul confine greco- macedone tra le persone migranti che attraversano la rotta balcanica. Nel 2020 è co-autrice del libro fotografico “Shooting in Sarajevo”, Bottega Errante Edizioni. Dal 2109 è attivista della rete RiVolti ai Balcani www.rivoltiaibalcani.org occupandosi a titolo volontario di informare, denunciare e sensibilizzare la cittadinanza rispetto della violazione dei diritti delle persone migranti sulla balkan route. Ideazione, organizzazione e cura del progetto “Vista sull’Europa” a sostegno e promozione della cittadinanza europea e di “Balcani d’Europa – lo Specchio di noi”, incontri e testimoni ad arte per capire il nostro presente (2018, 2019, 2021).
FESTINA LENTE TEATRO E VAGAMONDE
Dal 2003 Festina Lente Teatro in collaborazione con Vagamonde porta avanti un importante percorso teatrale rivolto a donne migranti e native, dove si è sviluppato uno scambio creativo fra le diverse culture. Un teatro come strumento di educazione e di integrazione sociale e portatore di pari opportunità, il cui obbiettivo è quello di affermare la possibilità concreta di far convivere culture e mondi diversi, dando voce a chi spesso non ce l’ha, valorizzando saperi e competenze, offrendo occasioni di partecipazione reale a chi spesso è ai margini o escluso, e rendendo protagonisti i volti e le storie del nostro territorio, storie ricche, ma troppo spesso invisibili.
SOFIA GOTTARDI
Sofia Gottardi (Vicenza, 1996) comincia a scrivere e interpretare monologhi comici da minorenne. Partecipa a programmi TV come Natural Born Comedians, CCN, Italia’s got talent e a Comedy Live su Audible. Porta in giro per l’Italia i suoi due spettacoli da un’ora: Sesso, droga e coniglietti e Sofia fa le cose. Vince il primo premio del concorso di comicità Carrozzeria Orfeo “Prove Generali di Solitudine”. Sul web crea contenuti che uniscono umorismo e sensibilizzazione contro ogni forma di discriminazione e insegna comicità online.
PATRIZIA MATTIOLI foto di Elisa Magnoni
Patrizia Mattioli è un artista musicale attiva nell’ambito della Composizione di Musiche di Scena e live electronics , con alle spalle diversi anni di formazione nel campo musicale e delle arti performative. Nel 1989 inizia la sua sperimentazione sonora come performer e compositrice. Crea partiture significative per il teatro e la danza segnalate dalla critica. Vince il Concorso Internazionale di ElettroAcustica all’Ircam di Parigi. Dal 2018 costituisce con artisti, attori, registi l’associazione L.O.F.T. Libera Organizzazione Forme Teatrali con la quale ha un’intensa attività progettuale e di spettacoli. Dal 2020 è membro dell’associazione Culturale Zona Franca.
IRENE MICHAILIDIS
Irene Michailidis è musicista, attrice, clown e marionettista. Italiana d’origine greca, fa i suoi primi passi in scena da piccola con una compagnia di artisti itineranti che la apre al mondo del circo, della musica e del teatro d’oggetto. Intraprende poi un percorso di studi di musica classica in Italia e in Francia, diplomandosi e specializzandosi in chitarra classica e studiando lettura della partitura e composizione. Nel 2009 si trasferisce in Francia, dove elabora nuovi progetti di ricerca che uniscono l’espressione musicale e il linguaggio teatrale al Conservatorio di Strasburgo. Parallelamente esplora diverse forme teatrali (dalla prosa al teatro fisico, alla performance, al clown e alla marionetta) formandosi in Italia, Francia, Polonia, Grecia e Belgio.Tra le varie, studia all’Ecole de Theatre Physique di Strasburgo e all’Istituto Grotowski di Wroclaw in Polonia. Intanto insegna chitarra classica e conduce percorsi di pedagogia creativa sonora, concerti e spettacoli. Si avvicina sempre più ad un teatro gestuale e sonoro e dal 2013 comincia a lavorare all’interno di diverse produzioni teatrali in Italia e in Francia. Dal 2015 al 2021 lavora con la compagnia italiana Teatro C’art sul linguaggio del clown e crea con André Casaca due spettacoli presentati in Europa, Brasile e Turchia. La scena diventa la sua attività principale e trova nel clown il punto di incontro tra le varie discipline. Fonda uno spazio indipendente di creazione e presentazione a Strasburgo e crea delle brevi forme in solo presentate in Francia e in Grecia. Dal 2018 lavora regolarmente con la compagnia Teatro Necessario.Dal 2023 progetta un percorso di residenze e di creazione per una nuova produzione in solo e fonda la compagnia Théâtre du Troisième Étage.
SANDRA SONCINI
Dopo le prime esperienze artistiche nell’ambito della danza, si dedica prevalentemente al teatro, prima con Lenz Teatro e in seguito con Accademia degli Artefatti diretta da F. Arcuri. Attualmente, oltre a essere protagonista nelle principali produzioni di Lenz Rifrazioni, collabora principalmente con Progetti& Teatro e L.O.F.T., continuando il suo percorso artistico sia come attrice che come formatrice.
FRANCA TRAGNI
Attrice, autrice, regista e insegnante di teatro. Scrive storie e inventa vite. Trasmette la sua esperienza da 30 anni sulla scena e come formatrice teatrale.
La musica
AJDE ZORA. BALKAN GIPSY MUSIC
Ajde Zora nasce nel 2012 dall’incontro di cinque musicisti con la cantante serba Milica Polignano. Dall’intento iniziale di proporre il frenetico repertorio balcanico prende presto forma la vera essenza del progetto, che allarga i confini e si arricchisce della tradizione musicale gitana dell’Est Europa. Il gruppo, forte delle disparate origini musicali dei suoi membri, riesce nell’obiettivo di trasmettere a un pubblico sempre più ampio, l’energia e la passionalità della musica rom contaminandola con sonorità moderne e consolidando nel corso degli anni uno spettacolo dinamico e coinvolgente.
ALLIEVI DI RÉSONANCE IN FORMAZIONE ACUSTICA
“Résonance” è un’Associazione culturale che si occupa di offrire corsi di musica HOBBY e PROFESSIONALIZZANTI, nel quale racchiude progetti e percorsi complementari utili ad intraprendere la vita da musicisti e vivere la propria passione con buone basi culturali. Organizziamo tanti progetti culturali, come concerti e workshop tutti finalizzati ad una visione “aperta” e interdisciplinare della musica. Il nostro progetto ha come obiettivo la creazione di uno spazio d’incontro per i giovani della città di Parma e Provincia dove studiare e apprendere in un luogo unico e famigliare, insieme a professionisti del settore, che si dedicano sempre con passione ed entusiasmo al proprio lavoro. Far parte dell’Associazione “Résonance”, non è semplicemente seguire corsi di musica, ma significa sentirsi coinvolti in una piccola famiglia nella quale ognuno ha un’importanza speciale e imprescindibile. Perché fare musica, non significa soltanto saper suonare, ma anche viverla in ogni sua sfaccettatura all’interno della vita quotidiana. “Risuonare”, è la vibrazione di ognuno di noi nel condividere una passione ed obiettivo comune.
ALMA’NGARRÀ
Un mood musicale che prende ispirazione dal mondo sudamericano e napoletano, cercando di tendere un ponte tra i due continenti attraverso la musica, i testi e le emozioni con la rivisitazione di canzoni popolari che parlano di passione, amore e tradimenti…
CRISTINA DONÀ
Inizia nei primi anni novanta il lungo e felice percorso artistico che fa di Cristina Donà una delle voci più originali della scena italiana. Cristina ha contribuito a definire una nuova stagione del rock di matrice mediterranea, riuscendo a conquistarsi il plauso di grandi figure quali Robert Wyatt, Davide Byrne e Peter Walsh (già produttore di Scott Walker, di Peter Gabriel e dei Simple Minds). Prima artista italiana a esibirsi al Meltdown Festival di Londra, Cristina Donà è sicuramente una delle poche artiste italiane capaci di “rivaleggiare” con le grandi colleghe che all’estero, proprio come lei, hanno reinventato il modello di interprete e autrice nell’ambito della musica rock. Sempre in grado di rinnovarsi, Cristina Donà è divenuta prima punto di riferimento, poi figura ispiratrice per le nuove generazioni di musicisti italiani.
FILARMONICA “ARTURO TOSCANINI” PARMA
MURGA LIBRE di MILANO
La Murga Libre nasce durante la pandemia (autunno 2020) in via Padova, un quartiere della periferia milanese multietnico e in piena gentrificazione. Viviamo la Murga come rappresentazione della lotta sociale e di liberazione dalle schiavitù; ogni volta che suoniamo e balliamo raccontiamo delle catene, della lotta contro il padrone. Musica e danza diventano allora gli strumenti per esprimere il nostro dissenso contro una società capitalista fondata su patriarcato, razzismo e sfruttamento. I nostri colori sono: il nero, il fucsia e un colore a libera scelta. Il nero l’abbiamo scelto perché è l’unico colore che non esiste nell’arcobaleno, il fucsia per la nostra vicinanza alle lotte transfemministe e il colore libre per permettere la libera espressione di ognun* all’interno del gruppo.
LA MURGA di PADOVA
La murga di Padova è una realtà che si pone l’obiettivo di creare uno spazio di aggregazione accogliente e sicuro per tutt* attraverso i mezzi della murga argentina. Ogni singolo corpo che attraversa il gruppo porta un contributo che, recepito e restituito dagli altri, si mescola in un turbine potentissimo di espressione collettiva. La murga è espressione, ascolto, cura, responsabilità e gioia di percorrere insieme strade che sembravano impraticabili.
MARA REDEGHIERI
Cantante nel Gruppo Ustmamo’ dal 1990 al 2001. Il gruppo viene prodotto dai due leader fondatori dei CCCP, Giovanni Lindo Ferretti e Massimo Zamboni che con l’etichetta “Dischi del mulo”, per tutto l’arco dei novanta produce gran parte della musica italiana cosiddetta ‘alternativa’. Cinque album eclettici di gusto “etno pop” , nei quali inizia e prende piede la ricerca sul dialetto e la letteratura locale. Il gruppo ottiene diversi consensi arrivando a fare da “spalla” nel 1995 a David Bowie nel suo tour italiano a Roma e Milano. Ha collaborato alla stesura dell’album “Dispetto” di Gianna Nannini, tra cui spicca il brano “Meravigliosa Creatura”, scritto a due mani con la famosa cantante (1994). Ha scritto e cantato il brano di chiusura del film “Denti” di Gabriele Salvatores in collaborazione col musicista compositore Theo Teardo (2000). Ha collaborato con lo scrittore Giuseppe Caliceti dando vita al progetto/performance “Fratelli Compagni Remix” in occasione della Festa della Liberazione (2008). Nel corso del 2008 ha ideato lo spettacolo “Crepacuore” con musiche del Concerto a fiato L’Usignolo (gruppo di musica popolare ballabile) cantando brani d’amore d’altri tempi. A partire dal 2009 intraprende un progetto di approfondimento su canti e poesie del crinale appenninico emiliano, accompagnata dal contrabbasso di Nicola Bonacini e fonda il Coro di voci popolari Falistre e Fulminant, per recuperare il patrimonio ormai abbandonato di canzoni popolari cantate dagli avi appenninici. Nel 2010 con la registrazione dell’omonimo CD prende forma il progetto Dio Valzer, ideato e prodotto da Benedetto Valdesalici per il Circolo Culturale Enrico Zambonini, dedicato allla canzone anarchica. A dicembre 2011, il progetto di approfondimento sui canti popolari dell’Appennino Reggiano diventa il documentario ‘’Al Cusna’’ (prodotto da ETHNOS con il contributo della Emilia Romagna Film Commission) e successivamente il concerto “Al Cusna – le Radici del Canto, la Memoria del Cuore”. Nel 2011 Mara vince il premio “Imola in Musica”, finalizzato a valorizzare la contaminazione tra le tradizioni popolari emiliano-romagnole e le forme contemporanee di musica. Il premio è stato assegnato “AL CUSNA” con la seguente motivazione: “Vero omaggio alle tradizioni musicali e poetiche del crinale reggiano reso attraverso una rivisitazione e reinterpretazione sorprendentemente originale e moderna”. Nel 2015 con la nuova raccolta “Attanadarà” si completa il progetto Dio Valzer con una selezione dibrani che ripercorrono i capisaldi della gloriosa tradizione canora di lotta e di rivolta. Sempre nel 2015 e nel 2016 porta in teatro lo spettacolo “Il Galeone – Ribellarsi è giusto” canti di rivolta e letture ragionate con Diego Rosa. Nel 2017 esce il suo primo album da solista dal titolo “Recidiva” (Lullabit – Sonirik / Believe) con la produzione artistica di Stefano Melone, già musicista, arrangiatore e produttore di Ivano Fossati, Fabrizio e Cristiano De Andrè, Tosca, Noa, Fiorella Mannoia, Samuele Bersani e tanti altri ancora. Il disco non passa inosservato e arriva ad essere selezionato nella cinquina finale del Premio Tenco nella categoria “Miglior Opera Prima 2017”. Nel 2018, la canzone “Anni Luce” viene inclusa nella colonna sonora del film “Zen sul ghiaccio sottile” della regista Margherita Ferri, presentato al Festival del Cinema di Venezia”. A dicembre 2019 pubblica “Recidiva +” (Lullabit – Sonirik / Believe), riedizione con la produzione artistica di Stefano Melone, impreziosita dalla partecipazione di Gianna Nannini, Antonella Ruggiero, Mauro Ermanno Giovanardi, Orietta Berti, Luca Carboni, Rachele Bastreghi (Baustelle) ed i remix di Beatrice Antolini, Lele Battista, Raiz e Pier Paolo Polcari (Almamegretta). Ad aprile 2019 prende corpo il progetto “Futura Umanità” dedicato agli oppressi e ai nuovi migranti con cui la cantante emiliana realizza decine di concerti su tutta la penisola nel corso dell’estate 2020 e 2021. A giugno 2021 esce il videoclip della canzone “Uomonero” con la partecipazione di Luca Carboni e la regia firmata da Arturo Bertusi. Ad aprile 2023 viene pubblicato il nuovo album “Tredici Canzoni Urgenti” del cantautore Vinicio Capossela, contenente una canzone dedicata alle Staffette Partigiane cantata in duetto con Mara.
Menestrella Femminista
Nicoletta Salvi, Menestrella Femminista, è una cantautrice romana. Attiva nella musica popolare, rivisita i testi delle canzoni tradizionali adattandoli alle questioni di genere.