“Se l’è cercata”… “si è fatta pagare”… “era consenziente”… “arrestate uno come me?”… Quali parole possono fermare il pregiudizio? Quali parole dobbiamo sentire per poter riconoscere la violenza?
Come in molte altre città, anche a Parma questi interrogativi rimangono spesso sospesi e così abbiamo deciso di provare a dar loro risposta con una serata sul tema della violenza contro le donne nel quartiere San Lazzaro, teatro di uno dei più recenti e noti episodi di violenza nella nostra città.
Ci proveremo a partire da un film e un cortometraggio: L’amore rubato, tratta da un testo di Dacia Maraini, che, attraverso la storia di 5 donne diverse per età, estrazione sociale, stili e scelte di vita, racconta le tante sfaccettature che la violenza di genere può assumere. Sfaccettature, però, riconducibili a un’unica matrice comune che è quella di una società che continua ad avere retaggi patriarcali e maschilisti contro cui dovremmo combattere tutte e tutti. Una società in cui il possesso e il controllo sulle donne viene ancora erroneamente scambiato e chiamato “amore”.
Il corto si intitola Piccole cose di valore non quantificabile, ed è un piccolo gioiello che in pochi minuti sa aprire spazio a moltissime riflessioni circa il senso intimo della violenza soprattutto in relazione al modo in cui questa società la percepisce, la giudica, la definisce, la nomina, la racconta.
Due video che ci daranno modo di alzare il livello delle riflessioni sulla violenza, soprattutto in una città che, ultimamente troppo spesso tende a dare giudizi a gamba tesa su colei che “se l’è andata a cercare”. Il senso della nostra serata sarà dunque invitare le persone a ragionare sul pregiudizio, sul confine delicato tracciato da una parola come consenso di fronte alla liceità di violenze e sevizie e anche sull’incapacità diffusa di capire dove sta la violenza quando coloro che la subiscono non sono in grado di raccontarla».
Hanno aderito alla serata: Agedo, Anpi Parma-Comitato provinciale, Associazione donne ambientaliste (Ada), Centro antiviolenza Parma, Centro studi movimenti, Ciac, Coro dei Malfattori, Le Cingiallegre, AIDM Associazione donne medico, Associazione Famiglia più, Associazione Futura, Fidapa BPW, Gruppo anarchico A. Cieri, Coop Gruppo scuola, Ideando associazione, Associazione Mani, Mindformusic (M4M), Rete Kurdistan Parma, Soroptimist club, Uaar Parma, Unione degli universitari (Udu), Usi Parma, Vagamonde, W4W, Zonafranca
Martedì 11 giugno 2019, ore 21, Centro giovani Federale – Parma