Le mestruazioni: un tabù che arriva fino ai giorni nostri.

Nelle pubblicità il sangue mestruale non è rosso ma si presenta come un fluido blu o viola; il ciclo mestruale ha un miliardo di sinonimi creati al solo scopo di non nominarlo: il marchese, le mie cose, il barone rosso, quei giorni. È tempo invece di uscire da questa rimozione collettiva e rendere visibile e noto quello che è da sempre il corpo femminile. “Fazzoletti rossi”, un romanzo per adolescenti, fa proprio questo: rompe il tabù e svela ciò che è sempre stato celato. Le protagoniste sono Camilla e Luna, due ragazze dalle vite molto diverse che si ritrovano nella stessa classe. Il loro legame nascerà quando diventerà virale un imbarazzante video in cui Camilla racconta le sue prime mestruazioni. Con una scrittura semplice e immediata l’autrice riesce a entrare nel mondo (virtuale e non) delle adolescenti di oggi tra disturbi alimentari e cyberbullismo, tra famose tik-toker e mancanze familiari. Una lettura per tutte le adolescenti, per capire, entrare in sintonia e essere felice dentro al proprio corpo, qualunque forma abbia.

«Non mi piace per niente che sia tutto segreto. Lo fa sembrare sbagliato. Come se dovessi vergognarmi. Mi fa sentire sporca. […] Mi piacerebbe arrivare a scuola domani e che le mestruazioni non fossero un segreto per niente, anzi che fosse fortissimo averle, tanto che tutte andrebbero in giro con un fazzoletto rosso, tipo, per vantarsene».